Il 13 ottobre 2022 Ignazio La Russa è stato eletto Presidente del Senato: dalla biografia alla vita privata, tutto su di lui.
Giovedì 13 ottobre 2022 Ignazio La Russa è stato eletto Presidente del Senato, la più alta carica dello stato dopo, ovviamente, il Presidente della Repubblica. Alla politica ha dedicato quasi tutta l’intera vita e, prima di essere scelto come Presidente del Senato è stato deputato alla Camera, Senatore, ministro della Difesa e anche vicepresidente del Senato. Dalla biografia alla vita privata, vediamo ora tutto quello che c’è da sapere su Ignazio La Russa.
Chi è Ignazio La Russa: la scheda
Nome e cognome: Ignazio Benito Maria La Russa
Luogo e data di nascita: 18 luglio 1947, Paternò
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico
Social: Facebook
La biografia
Ignazio Benito Maria La Russa nasce a Paternò, in provincia di Catania, il 18 luglio del 1947 (il suo segno zodiacale è quindi quello del Cancro). Il padre era Antonino La Russa, segretario del Partito Nazionale Fascista di Paternò negli anni Quaranta e, dopo la Seconda guerra mondiale, senatore eletto per il Movimento Sociale Italiano. La madre, Concetta, è morta all’età di 93 anni nel 2004. Ignazio La Russa ha due fratelli: Romano, nato nel 1952, e Vicenzo, morto nel 2021, entrambi attivi nel mondo della politica.
Il politico si è trasferito a Milano durante l’adolescenza per poi diplomarsi in un collegio svizzero a San Gallo. Si è poi laureato in giurisprudenza all’Università di Pavia. Prima di dedicarsi totalmente alla politica ha anche esercitato la professione di avvocato: fu legale difensore nei processi per l’assassinio di Sergio Ramelli a Milano.
La carriera
Spinto dagli ideali di destra, Ignazio La Russa da giovane è stato responsabile del Fronte della Gioventù. Il 1985 è l’annno in cui viene eletto nel consiglio regionale della Lombardia per il Movimento Sociale Italiano, è stato inoltre dal 1989 al 1994 consigliere comunale a San Donato Milnaese.
Ignazio La Russa, nel 1992, entra per la prima volta in parlamento, venendo eletto sempre per il MSI, nel 1995 è tra i principali protagonisti della cosiddetta “Svolta di Fiuggi” che ha portato alla nascita di Allenaza Nazionale.
Nel 2008 viene nominato ministro della Difesa nel quarto governo Berlusconi mentre, nel 2012, diventa insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto, uno dei fondatori di Fratelli d’Italia, gruppo di maggioranza nel 2022. Nel 2018 arriva la sua prima nomina in Senato, di cui è stato Vicepresidente. Nuovamente eletto nel 2022, è stato anche scelto come presidente del Senato.
Il patrimonio
Sarebbe quasi impossibile definire con certezza l’intero patrimonio di Ignazio La Russa visti i tantissimi incarichi ricoperti nel corso della sua vita. In qualità di senatore, però, è noto che il politico ricevesse un’indennità mensile lorda di 11.555 euro. La cifra comprendeva anche un rimborso spese di 1650 euro al mese per telefoni e trasporti.
Nella sua ultima dichiarazione dei redditi, quella del 2022, riferita al periodo dell’anno precedente in cui non era ancora presidene del Senato, il reddito complessivo si aggirava attorno ai 380 mila euro.
Ignazio La Russa: la moglie e la vita privata
Ignazio La Russa è sposato con Laura De Cicco, i due hanno avuto tre figli, tutti maschi, a cui come secondo nome è stato dato quello di celebri guerrieri nativi americani o tribù: Antonino Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache. La famiglia del presidente del Senato si sposta spesso fra Milano e Roma, rispettivamente i luoghi in cui La Russa è cresciuto ed in cui ha ricoperto le sue funzioni politiche.
L’ultimo figlio del Senatore ha ricevuto grande attenzione mediatica a causa di un’accusa di violenza sessuale da parte di una ragazza che ha raccontato di essere stata narcotizzata e poi molestata da Leonardo Apache. I fatti dichiarati dalla giovane, però, non sono ancora stati provati.
4 curiosità su Ignazio La Russa
Di seguito, quattro curiosità su Ignazio La Russa:
Il politico è tifosissimo dell’Inter ed è anche azionista di minoranza del club.
Ha doppiato un personaggio dei Simpson, un avido proprietario di uno zuccherificio, nell’episodio Dolce e amara Marge.
E’ stato imitato da Dario Ballantini, Maurizio Crozza e da Fiorello.
Appare nel film Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio.